Si è conclusa oggi la due giorni di Laboratorio Sanità 2030, che ha avuto come titolo “La riforma dell’Assistenza Territoriale Telemedicina e Teleassistenza a supporto dei nuovi percorsi clinici-assistenziali”. Diversi gli interventi di Soresa SpA nel ricco programma di eventi a Città della Scienza.
Ieri nel panel in sessione plenaria dal titolo “La Sfida della Sanità Digitale - Innovazione in Sanità e soluzioni tecnologiche” è intervenuto il Direttore Generale di Soresa SpA Ing. Alessandro Di Bello. “Il Territorio come motore per lo sviluppo - ha dichiarato il DG di Soresa SpA, Ing. Alessandro Di Bello - di una Regione Digitale connessa alle esigenze del cittadino. La digital transformation, come da linee guida nazionali, punta su due pilastri fondamentali in tema di patient-experience e semplificazione delle interazioni fra paziente, servizi e amministrazione: Fascicolo Sanitario Elettronico e Telemedicina. La Regione Campania - ha aggiunto Di Bello - ha provveduto e sta concretizzando importanti azioni propedeutiche all’implementazione efficace della nuova strategia nazionale sul FSE mentre sul versante della Telemedicina ha avviato e sta concludendo il progetto che ha visto la messa in esercizio del teleconsulto al quale seguirà la prossima messa in esercizio della televisita”.
Al panel, coordinato da Luigi Nicolais e Enrico Coscioni (Presidente Agenas) e chiuso con le conclusioni di Valeria Fascione, Assessore Ricerca, Innovazione e Startup Regione Campania, ha preso parte anche Massimo Bisogno, Responsabile dell’Ufficio Speciale per la crescita e la transizione al digitale della Regione Campania, che ha sottolineato l’importanza dei fondi del Pnrr per rilanciare il Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0 e le soluzioni più innovative in materia di Telemedicina.
“È necessario - ha argomentato Bisogno - passare da un modello a cerchio a un modello a due fuochi in cui oltre al cittadino paziente si dia la giusta importanza anche agli operatori del sistema sanitario”. Interessanti spunti di riflessione sono emersi anche dal tavolo di lavoro su Fascicolo Sanitario Elettronico a cui ha partecipato Massimo Di Gennaro della Direzione Innovazione, Logistica Integrata e Sanità Digitale di Soresa SpA.
“Quando ragioniamo di FSE - ha commentato Di Gennaro - è necessario non limitarsi allo strumento ma guardare al processo organizzativo che vede impegnati tutti gli attori del sistema. La centralizzazione dei sistemi sul livello regionale si è rivelata una buona pratica a partire dagli strumenti digitali di contrasto della pandemia, al CUP unico regionale”.
Il tavolo di lavoro è stato coordinato da Salvatore Ascione, Referente regionale del FSE di Regione Campania insieme al Dott. Chiarelli Vicepresidente FIASO.
“Abbiamo discusso - ha dichiarato Ascione - di vision e di quale sia la mission delle Regioni e delle Aziende Sanitarie per l'attuazione del Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0. Un tavolo ricco di interventi che sono stati tutti molto stimolanti e rappresentano utilissimi spunti di riflessione per le prossime scelte che dovremo prendere”.
Al tavolo di lavoro hanno partecipato, oltre ad autorevoli rappresentanti delle principali realtà del comparto privato, la dirigente Agenas Maria Pia Randazzo, il Referente FSE della Regione Toscana, il Direttore Generale della Asl Roma 2, Direttore Area Puglia nonché i referenti del FSE delle ASL Napoli1, Napoli 2 e Caserta.