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Dettaglio bando di gara

Gara Europea a procedura aperta per la conclusione di un accordo quadro con singolo operatore per la fornitura in somministrazione di arredi tecnici per la palazzina scientifica dell’Istituto.

IRCCS FONDAZIONE PASCALE

Seller Antonio

€ 578.073,68 (Iva Esclusa)

Offerta economicamente più vantaggiosa

Forniture

Venerdì, 5 Giu 2020, ore 12: 00

Lunedì, 15 Giu 2020, ore 12: 00

Esiti e Pubblicazioni

Tipologia Data Pubblicazione Descrizione Allegato
Esiti non presenti...

Avvisi

Tipologia Data Pubblicazione Descrizione Allegato
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Chiarimenti

Protocollo Domanda Risposta Allegato

PI024214-20

Di seguito si riportano alcune osservazioni: 1. nella risposta fornita al chiarimento relativo alla mancata indicazione del prezzo e delle caratteristiche tecniche del congelatore -80C (rif 27) nel vostro Capitolato tecnico non si capisce se tale elemento debba essere computato oppure no. La risposta fornita: “Era un refuso poi corretto nella successiva integrazione” non risulta chiara in quanto nella integrazione risulta ancora presente tale articolo (sebbene senza prezzo). 2. Si rileva inoltre che la somma totale dei prezzi unitari indicati nel Capitolato tecnico non corrisponde alla base di appalto indicata nei documenti di gara. 3. Non viene precisato data e luogo di consegna della campionatura richiesta nei documenti di gara. Trattandosi di quesiti già formulati nei termini previsti si chiarisce quanto segue 1) SI CONFERMA CHE E' UN REFUSO 2) TRATTANDOSI DI UNA GARA A SOMMINISTRAZIONE DI VOLTA IN VOLTA NON E' STATO POSSIBILE DEFINIRE LE QUANTITÀ'. LE DITTE POTRANNO FORMULARE UNA PROPRIA VALUTAZIONE SULLA SCORTA DELLA ESPERIENZA NEL SETTORE 3)ALLO STATO UN LUOGO LIBERO ED ACCESSIBILE SI IDENTIFICA NEL 1° PIANO DH LATO VERTICALE POSTERIORE DIREZIONE SANITARIA, LADDOVE NON FOSSE SUFFICIENTE C'E' LIBERO IL TERZO PIANO DELLA STESSA VERTICALE

PI023056-20

In relazione alla gara in oggetto, con la presente siamo a richiedere i seguenti chiarimenti: Nel Capitolato tecnico art 1, gli arredi richiesti devono avere una tolleranza di ? 5% sulle dimensioni. Chiediamo se sia possibile modificare la tolleranza consentendo una profondità di cm. 90 che ci risulta essere la misura standard di molte aziende produttrici nell’ottica di garantire una più ampia partecipazione così come peraltro previsto nel nuovo Codice degli Appalti. Nel Capitolato tecnico art 3, è richiesta la seguente campionatura: •“Struttura (solo telaio di un banco centrale da 180) al fine di valutare le soluzioni costruttive, rifiniture e sistemi di assemblaggio”, Chiediamo se sia da campionare anche il modulo portaservizi ed eventualmente anche il piano di lavoro o sia sufficiente campionare una singola spalla. •“Banco centrale bifronte da 1800x1600x900 completo di moduli sotto piano”, si chiede di specificare la tipologia del piano di lavoro, la quantità e tipologia dei servizi a corredo e la quantità e tipologia dei mobiletti. •“Spalla laterale completa e “sash anteriore” della cappa chimica per acidi altamente aggressivi”. Poiché la cappa chimica è un DPC, riteniamo possa essere importante poter campionare una cappa completa al fine di consentirVi una più completa valutazione valutare delle caratteristiche tecniche e di funzionalità. Nel capitolato tecnico art 4, viene richiesto che “Gli arredi tecnici dovranno essere progettati ed installati al fine di garantire i seguenti requisiti: -a possibile creazione di atmosfere esplosive deve essere minimizzata, così come la possibilità che gli impianti elettrici possano fungere da innesco” A tal riguardo, chiediamo se venga ritenuta migliorativa la possibilità di offrire quadri elettrici con indice di protezione non solo per le prese ma per l’intero quadro. Nel Capitolato tecnico art 8 vengono descritti gli armadi pensili. Poiché ci sono caratteristiche discordanti in vari punti del capitolato, si chiede di chiarire definitivamente il materiale costruttivo preferito ed eventualmente quali che potrebbero essere accettati in subordine. Nel Capitolato tecnico art 9 non si riesce ad evincere in modo chiaro quale sia il rapporto tra le dimensioni esterne della Cappa e il piano utile interno ed in particolar modo quale sia la soluzione da Voi più gradita e valutata. Nel Capitolato tecnico art 9 in riferimento alle Cappe Chimiche, è espressamente indicato che il saliscendi debba essere motorizzato e dotato di un sensore di prossimità per l’apertura in caso di avvicinamento dell’operatore, mentre nel descrittivo delle singole cappe non è scritto. Chiediamo conferma che debba essere previsto e quotato. In merito alla tipologia dei mobili sottopiano al codice EVM2 vengono attribuiti 5 punti di punteggio tecnico a favore dei mobiletti a “scorrimento orizzontale “, ma nel descrittivo sono richiesti su ruote. Chiediamo di confermare che i mobiletti da quotare siano su ruote e che venga cambiata la griglia di valutazione. Nel descrittivo al “RIF. 27 CONGELATORE VERTICALE -80°C 540LT” non è indicato il prezzo dell’apparecchiatura e mancano le caratteristiche tecniche. Si richiede di ricevere idonea specifica al fine di proporre il prodotto più confacente alle Vs. necessità. Nelle descrizioni particolareggiate, su tutti i riferimenti sono riportati i codici di prodotto che riconducono ad una specifica azienda italiana produttrice di arredi. Inoltre, anche la griglia di punteggio, ed in particolar modo nella sezione dedicata alle migliorie, sembra che la stessa sia particolarmente favorevole alla medesima azienda produttrice di arredi da laboratorio. Si chiede pertanto di confermare in modo chiaro che saranno valutate anche soluzioni alternative. L’occasione ci è gradita per porgere distinti saluti. AHSI S.p.A. Il Procuratore Daniele Biffi In relazione alla gara in oggetto, con la presente siamo a richiedere i seguenti chiarimenti: Nel Capitolato tecnico art 1, gli arredi richiesti devono avere una tolleranza di ? 5% sulle dimensioni. Chiediamo se sia possibile modificare la tolleranza consentendo una profondità di cm. 90 che ci risulta essere la misura standard di molte aziende produttrici nell’ottica di garantire una più ampia partecipazione così come peraltro previsto nel nuovo Codice degli Appalti. Il valore indicato era stato immaginato proprio per consentire una maggiore partecipazione. In presenza di più aziende aventi tale caratteristica sarà comunque ritenuto soddisfatto il requisito. Nel Capitolato tecnico art 3, è richiesta la seguente campionatura: • “Struttura (solo telaio di un banco centrale da 180) al fine di valutare le soluzioni costruttive, rifiniture e sistemi di assemblaggio”, Chiediamo se sia da campionare anche il modulo portaservizi ed eventualmente anche il piano di lavoro o sia sufficiente campionare una singola spalla. • “Banco centrale bifronte da 1800x1600x900 completo di moduli sotto piano”, si chiede di specificare la tipologia del piano di lavoro, la quantità e tipologia dei servizi a corredo e la quantità e tipologia dei mobiletti. • “Spalla laterale completa e “sash anteriore” della cappa chimica per acidi altamente aggressivi”. Poiché la cappa chimica è un DPC, riteniamo possa essere importante poter campionare una cappa completa al fine di consentirVi una più completa valutazione valutare delle caratteristiche tecniche e di funzionalità. Si chiede di regolarsi come disciplinato negli atti di gara Nel capitolato tecnico art 4, viene richiesto che “Gli arredi tecnici dovranno essere progettati ed installati al fine di garantire i seguenti requisiti: - a possibile creazione di atmosfere esplosive deve essere minimizzata, così come la possibilità che gli impianti elettrici possano fungere da innesco” A tal riguardo, chiediamo se venga ritenuta migliorativa la possibilità di offrire quadri elettrici con indice di protezione non solo per le prese ma per l’intero quadro. Si Conferma Nel Capitolato tecnico art 8 vengono descritti gli armadi pensili. Poiché ci sono caratteristiche discordanti in vari punti del capitolato, si chiede di chiarire definitivamente il materiale costruttivo preferito ed eventualmente quali che potrebbero essere accettati in subordine. In conglomerato idro ignifugo Nel Capitolato tecnico art 9 non si riesce ad evincere in modo chiaro quale sia il rapporto tra le dimensioni esterne della Cappa e il piano utile interno ed in particolar modo quale sia la soluzione da Voi più gradita e valutata. Per capire la soluzione più gradita si rinvia alla griglia dei punteggi La descrizione è molto accurata. Nel Capitolato tecnico art 9 in riferimento alle Cappe Chimiche, è espressamente indicato che il saliscendi debba essere motorizzato e dotato di un sensore di prossimità per l’apertura in caso di avvicinamento dell’operatore, mentre nel descrittivo delle singole cappe non è scritto. Chiediamo conferma che debba essere previsto e quotato. Si conferma In merito alla tipologia dei mobili sottopiano al codice EVM2 vengono attribuiti 5 punti di punteggio tecnico a favore dei mobiletti a “scorrimento orizzontale “, ma nel descrittivo sono richiesti su ruote. Chiediamo di confermare che i mobiletti da quotare siano su ruote e che venga cambiata la griglia di valutazione. Nel descrittivo al “RIF. 27 CONGELATORE VERTICALE -80°C 540LT” non è indicato il prezzo dell’apparecchiatura e mancano le caratteristiche tecniche. Si richiede di ricevere idonea specifica al fine di proporre il prodotto più confacente alle Vs. necessità. Era un refuso poi corretto nella successiva integrazione. Nelle descrizioni particolareggiate, su tutti i riferimenti sono riportati i codici di prodotto che riconducono ad una specifica azienda italiana produttrice di arredi. Inoltre, anche la griglia di punteggio, ed in particolar modo nella sezione dedicata alle migliorie, sembra che la stessa sia particolarmente favorevole alla medesima azienda produttrice di arredi da laboratorio. Si chiede pertanto di confermare in modo chiaro che saranno valutate anche soluzioni alternative. È un refuso che si corretto con la integrazione effettuata. Come per legge tutti i prodotti analoghi sono parimenti accettati.

PI022997-20

QUESITO 1 Si fa presente che dal sito dell’UNI risulta che la Certificazione EN 13150:2001 è stata ad oggi ritirata e sostituita dalla EN 13150:2020. Poiché dallo stesso sito UNI, nonché nello Scope di detta norma, si legge che la nuova edizione “Non si applica ai banchi da lavoro e ai tavoli da lavoro per laboratori industriali, istituti e università o istituti di ricerca similari” che sono invece oggetto dall’appalto, e non essendo ad oggi nel parco normativo gestito dal CEN/TC 207 "Forniture" disponibili norme EN che si applicano ai prodotti esclusi dallo scopo della EN 13150:2020 (come da comunicazione ufficiale ricevuta dall’UNI), si chiede conferma che possano essere accettati in offerta certificati di conformità emessi da ente terzo accreditato secondo la EN 13150:2001, purché questi risultino ancora in corso di validità. QUESITO 2 Si richiede di confermare che la portata richiesta per i banchi da laboratorio sia da intendersi, come stabilito dalla Norma, riferita all’unità di superficie (mq) del piano di lavoro e se la stessa debba essere riportata nel Certificato per tutte le dimensioni di banchi richiesti in gara. QUESITO 3 Dal momento che la Parte 3 della norma EN 14175 è stata nell’anno 2019 aggiornata con introduzione di nuovi significativi parametri di prestazione delle cappe chimiche, si richiede conferma che sia richiesta la presentazione di certificati emessi secondo tale ultimo aggiornamento. QUESITO 4 In Capitolato viene richiesta la Certificazione emessa da Ente terzo per la Norma UNI/TS 11710. Come può essere evinto dallo Scopo, tale norma “ […] contiene le specifiche prestazionali richieste per cappe da utilizzare nella manipolazione di sostanze chimiche in attività industriali, di ricerca e didattiche, in particolare i valori limite di accettabilità per Contenimento, Robustezza del contenimento, velocità frontale e Numero di ricambi […] “. La norma di limita quindi a guidare nella determinazione dei parametri prestazionali delle cappe chimiche, che vanno poi misurati secondo quanto prescritto dalla norma EN 14175, Parte 3. Di fatti, come citato nello stesso Scopo della UNI/TS 11710: “[…] Metodologie e procedure per la conduzione delle prove di verifica dei requisiti di cui sopra sono definite dalla norma UNI EN 14175 – Parte 3. […] “. Tra l’altro si precisa che, come spiegato nella stessa UNI/TS 11710, i parametri prestazionali delle cappe sono strettamente correlati alle particolari sostanze utilizzate nello specifico laboratorio, ed in particolare al loro TLV (Threshold Limit Value), per cui non avrebbe significato emettere un Certificato con validità “assoluta”. Per questo motivo non è possibile emettere un Certificato di conformità alla UNI/TS 11710, ma è solo possibile presentare un Certificato secondo la EN 14175 in tutte le sue parti, compresa la 3. QUESITO 5 Nel Capitolato Tecnico all’art. 8 per i mobiletti, i pensili e gli armadi è richiesta la presentazione della certificazione EN 14727. In data 12/04/2018 tale norma è stata ritirata e non è più in vigore. La norma di riferimento oggi in vigore è la UNI EN 16121:2017 Mobili contenitori non domestici - Requisiti per la sicurezza, la resistenza, la durabilità e la stabilità. Ciò posto, si chiede di confermare che per la partecipazione alla gara si possa presentare certificato emesso da ente di certificazione accreditato rispetto alla norma UNI EN 16121:2017. QUESITO 6 Nel Disciplinare di Gara al paragrafo 15 è richiesta al punto I la presentazione di una “Scheda tecnica preliminare” di “Anagrafica dispositivo medico” per i prodotti offerti. Tale scheda è concepita per i dispositivi medici, è risulta poco applicabile alla fornitura di banchi da laboratorio ed attrezzature scientifiche che non siano classificabili come dispositivi medici. Ciò posto, Vi chiediamo se per la partecipazione alla gara riteniate possibile omettere la presentazione di tale scheda preliminare, visto che le schede tecniche ed i certificati di prodotto richiesti negli altri punti da A a G del paragrafo 15 sono sicuramente idonei a caratterizzare qualitativamente i prodotti da Voi richiesti. QUESITO 7 Nel Disciplinare di Gara al paragrafo 15 è richiesta al punto C la presentazione della dichiarazione di possesso del marchio CE e della rispondenza alle norme della F.U. ed F.E.. La rispondenza alle norme della F.U. ed F.E. risulta poco applicabile alla fornitura di banchi da laboratorio ed attrezzature scientifiche che non siano classificabili come dispositivi medici. Ciò posto, Vi chiediamo se per la partecipazione alla gara riteniate sufficiente la dichiarazione del possesso del marchio CE omettendo la rispondenza alle norme della F.U. ed F.E., visto che le schede tecniche ed i certificati di prodotto richiesti negli altri punti da A a G del paragrafo 15 sono sicuramente idonei a caratterizzare qualitativamente i prodotti da Voi richiesti. QUESITO 8 Nel Disciplinare di gara non vengono menzionate le modalità di pagamento dei singoli contratti di appalto. Si prega voler precisare tale punto.QUESITO 1 Si fa presente che dal sito dell’UNI risulta che la Certificazione EN 13150:2001 è stata ad oggi ritirata e sostituita dalla EN 13150:2020. Poiché dallo stesso sito UNI, nonché nello Scope di detta norma, si legge che la nuova edizione “Non si applica ai banchi da lavoro e ai tavoli da lavoro per laboratori industriali, istituti e università o istituti di ricerca similari” che sono invece oggetto dall’appalto, e non essendo ad oggi nel parco normativo gestito dal CEN/TC 207 "Furniture" disponibili norme EN che si applicano ai prodotti esclusi dallo scopo della EN 13150:2020 (come da comunicazione ufficiale ricevuta dall’UNI), si chiede conferma che possano essere accettati in offerta certificati di conformità emessi da ente terzo accreditato secondo la EN 13150:2001, purché questi risultino ancora in corso di validità. Si, se previsto dalle norme richiamate QUESITO 2 Si richiede di confermare che la portata richiesta per i banchi da laboratorio sia da intendersi, come stabilito dalla Norma, riferita all’unità di superficie (mq) del piano di lavoro e se la stessa debba essere riportata nel Certificato per tutte le dimensioni di banchi richiesti in gara. Si premette nell’occasione che il valore di riferimento unico e di base è 500 kg, ogni diversa indicazione è da ritenersi un refuso. Trattandosi di banchi destinati ad ospitare apparecchiature anche pesanti si è inteso tale valore quello complessivo da garantire al netto delle dimensioni. QUESITO 3 Dal momento che la Parte 3 della norma EN 14175 è stata nell’anno 2019 aggiornata con introduzione di nuovi significativi parametri di prestazione delle cappe chimiche, si richiede conferma che sia richiesta la presentazione di certificati emessi secondo tale ultimo aggiornamento. Tutte le apparecchiature e/o arredi devono essere conformi alle normative vigenti. QUESITO 4 In Capitolato viene richiesta la Certificazione emessa da Ente terzo per la Norma UNI/TS 11710. Come può essere evinto dallo Scopo, tale norma “ […] contiene le specifiche prestazionali richieste per cappe da utilizzare nella manipolazione di sostanze chimiche in attività industriali, di ricerca e didattiche, in particolare i valori limite di accettabilità per Contenimento, Robustezza del contenimento, velocità frontale e Numero di ricambi […] “. La norma di limita quindi a guidare nella determinazione dei parametri prestazionali delle cappe chimiche, che vanno poi misurati secondo quanto prescritto dalla norma EN 14175, Parte 3. Di fatti, come citato nello stesso Scopo della UNI/TS 11710: “[…] Metodologie e procedure per la conduzione delle prove di verifica dei requisiti di cui sopra sono definite dalla norma UNI EN 14175 – Parte 3. […] “. Tra l’altro si precisa che, come spiegato nella stessa UNI/TS 11710, i parametri prestazionali delle cappe sono strettamente correlati alle particolari sostanze utilizzate nello specifico laboratorio, ed in particolare al loro TLV (Threshold Limit Value), per cui non avrebbe significato emettere un Certificato con validità “assoluta”. Per questo motivo non è possibile emettere un Certificato di conformità alla UNI/TS 11710, ma è solo possibile presentare un Certificato secondo la EN 14175 in tutte le sue parti, compresa la 3. Laddove viene in rilievo una impossibilità oggettiva, tale circostanza non potrà risultare un impedimento alla partecipazione. La questione sarà rimessa alla valutazione della commissione aggiudicatrice che sarà composta da esperti. QUESITO 5 Nel Capitolato Tecnico all’art. 8 per i mobiletti, i pensili e gli armadi è richiesta la presentazione della certificazione EN 14727. In data 12/04/2018 tale norma è stata ritirata e non è più in vigore. La norma di riferimento oggi in vigore è la UNI EN 16121:2017 Mobili contenitori non domestici - Requisiti per la sicurezza, la resistenza, la durabilità e la stabilità. Ciò posto, si chiede di confermare che per la partecipazione alla gara si possa presentare certificato emesso da ente di certificazione accreditato rispetto alla norma UNI EN 16121:2017. Si conferma che tutti gli operatori economici dovranno garantire il rispetto delle normative vigenti e valide. QUESITO 6 Nel Disciplinare di Gara al paragrafo 15 è richiesta al punto I la presentazione di una “Scheda tecnica preliminare” di “Anagrafica dispositivo medico” per i prodotti offerti. Tale scheda è concepita per i dispositivi medici, è risulta poco applicabile alla fornitura di banchi da laboratorio ed attrezzature scientifiche che non siano classificabili come dispositivi medici. Ciò posto, Vi chiediamo se per la partecipazione alla gara riteniate possibile omettere la presentazione di tale scheda preliminare, visto che le schede tecniche ed i certificati di prodotto richiesti negli altri punti da A a G del paragrafo 15 sono sicuramente idonei a caratterizzare qualitativamente i prodotti da Voi richiesti. Sì può essere omessa previa dichiarazione che la scheda tecnica preliminare non è pertinente ai prodotti oggetto della gara QUESITO 7 Nel Disciplinare di Gara al paragrafo 15 è richiesta al punto C la presentazione della dichiarazione di possesso del marchio CE e della rispondenza alle norme della F.U. ed F.E.. La rispondenza alle norme della F.U. ed F.E. risulta poco applicabile alla fornitura di banchi da laboratorio ed attrezzature scientifiche che non siano classificabili come dispositivi medici. Ciò posto, Vi chiediamo se per la partecipazione alla gara riteniate sufficiente la dichiarazione del possesso del marchio CE omettendo la rispondenza alle norme della F.U. ed F.E., visto che le schede tecniche ed i certificati di prodotto richiesti negli altri punti da A a G del paragrafo 15 sono sicuramente idonei a caratterizzare qualitativamente i prodotti da Voi richiesti. Sì possono essere omesse previa dichiarazione che la rispondenza delle norme F.U. ed F.E. non è applicabile alla specifica fornitura non classificata come D.M. QUESITO 8 Nel Disciplinare di gara non vengono menzionate le modalità di pagamento dei singoli contratti di appalto. Si prega voler precisare tale punto. Il pagamento verrà effettuato all'esito positivo del collaudo.

PI022990-20

In relazione alla gara in oggetto, di seguito siamo a sottoporvi i seguenti quesiti: DISCIPLINARE 1)L’oggetto della gara riporta unicamente gli arredi tecnici, ma nel capitolato tecnico sono richieste anche molte apparecchiature scientifiche di base. I requisiti di capacità tecnica e professionale, previsti al punto 7.3 del Disciplinare, prevedono che il concorrente debba aver eseguito negli ultimi 3 anni forniture analoghe a quelle poste a base di gara, di importo non inferiore al valore dell’appalto. Confermate che tale requisito debba essere posseduto anche per le apparecchiature scientifiche ? A quanto ammonta la stima economica delle stesse facenti parte dell’importo posto a base di gara ? CAPITOLATO TECNICO 2)All’art. 1 sono richiesti arredi con dimensioni aventi un discostamento di +/- 5%. Tale vincolo dimensionale, limita fortemente la partecipazione alla gara, in quanto la maggior parte delle aziende produttrici di arredi da laboratorio ha prodotti con profondità complessiva pari a 90 cm. Chiediamo che venga modificato tale vincolo in favore della massima partecipazione alle gare d’appalto pubbliche ed inoltre la profondità di 90 cm agevolerebbe il passaggio impiantistico delle utenze tecnologiche. 3)All’art.3 in merito alla campionatura richiesta chiediamo: a) la struttura del banco centrale da cm 180 da campionare, è riferita oltre alla struttura del tavolo anche alla struttura del modulo tecnico centrale portaservizi ? b) la descrizione particolareggiata del banco centrale da cm 180 da campionare ( piano di lavoro, servizi a corredo, tipologia di mobiletti ecc. ecc. ) in quanto non si è trovata nessuna indicazione in tal senso; c) di campionare in luogo dei singoli componenti di cappa chimica richiesti una cappa completamente assemblata al fine di valutare al meglio le caratteristiche di pregio tecnico, estetico e funzionale. 4)All’art.4, in merito alla necessità di minimizzare la creazione di atmosfere esplosive con particolare riferimento alla possibilità che gli impianti elettrici possano fungere da innesco, chiediamo conferma circa la necessità che oltre alle prese elettriche ( richieste nei singoli allestimenti degli arredi con grado di protezione IP 65 ) anche il quadro/pannello che le contiene debba garantire un grado di protezione elettrica almento pari al grado di protezione previsto per le prese e che tale necessità di sicurezza elettrica debba essere comprovata, come per le prese elettriche, dal certificato rilasciato dagli organi competenti abilitati ( IMQ generalmente ) attestante la verifica mediante rapporto di prova del grado di protezione elettrica del pannello portaservizi elettrici proposto. Se il requisito del grado di protezione, non venisse esteso anche al quadro ospitante le prese, verrebbe meno il fine di limitare il rischio. 5)All’art.6 la struttura banco viene richiesta del tipo a “C” con una portata di almeno 450 Kg riportata sul certificato di prodotto EN 13150. Chiediamo la possibilità di estendere la tipologia delle strutture da utilizzare anche del tipo ad “U” al fine di garantire la maggiore portata richiesta, ritenendo oltretutto tale struttura maggiormente idonea rispetto ad una struttura a C in virtù del carico richiesto. 6)All’art.8 i mobili pensili sono richiesti realizzati completamente in lamiera di acciaio verniciata ed in sub ordine in conglomerato idro-ignifugo rivestito in laminato plastico. Poiché nelle descrizioni particolareggiate dei singoli arredi i mobili pensili, dove presenti, sono invece espressamente richiesti in conglomerato idro ignifugo, chiediamo quale dei due materiali prevalga nella valutazione. 7)All’art.9 le Cappe Chimiche a totale espulsione vengono richieste di dimensioni di ingombro e dimensioni interne utili, quanto più corrispondenti alla dimensione in lunghezza del piano di lavoro, con tolleranza consentita del 5% tra le due dimensioni sopra citate e su tale criterio sono attribuiti i punteggi tecnici di valutazione dell’offerta.Tuttavia nella descizione particolareggiata per ogni singola cappa viene richiesto sempre un piano di lavoro di dimensioni interne utili in lunghezza inferiore di 30 cm rispetto alle dimensioni di ingombro della cappa. Quindi per una cappa da cm 120 abbiamo un piano di lavoro da cm 90, per una cappa da cm 150 abbiamo un piano di lavoro da cm 120 e così via. Rilevata tale incoerenza, tra la griglia di attribuzione dei punteggi tecnici delle cappe che non corrisponde alla tipologia di cappa chimica descritta. Chiediamo che venga fatta chiarezza tra le due diverse indicazioni. 8)All’art.9 in riferimento alle Cappe Chimiche a totale espulsione, chiediamo se le stesse debbano essere o meno corredate del saliscendi motorizzato con sensore di prossimità. 9)In merito alla tipologia dei mobili sottopiano al codice EVM2 vengono attribuiti 5 punti di punteggio tecnico a favore di quelli con “ scorrimento orizzontale “, ma nella descrizione particolareggiata sono espressamente richiesti su ruote. Anche in questa situazione, abbiamo una griglia di attribuzione tecnica dei punteggi non corrispondente alla tipologia di mobiletto richiesto. Chiediamo venga fatta chiarezza 10)Al rif. 27 viene richisto un Congelatore verticale a -80°C da 540 litri senza indicarne il prezzo né le caratteristiche costruttive e prestazionali. Chiediamo vengano fornite queste informazioni 11)Nelle descrizioni particolareggiate, su tutti i riferimenti, sono riportati i codici interni aziendali per ogni singolo componente e per molti prodotti viene indicato espressamente la linea di prodotto di una specifica azienda italiana produttrice di arredi. Confermate che si tratta di un refuso e che prodotti analoghi ma di altra produzione e che assolvono alla medesima funzione, verranno comunque presi pariteticamente in considerazione nella valutazione tecnica ? Riteniamo che i punteggi per la valutazione delle migliorie siano eccessivamente vincolanti in relazione ai requisiti tecnici richiesti ovvero non lasciano spazio ai concorrenti di poter essere giudicati positivamente con prodotti simili In attesa di riscontro, ringraziamo e porgiamo cordiali saluti LABOSYSTEM Srlfaq duplicata

PI022987-20

In relazione alla gara in oggetto, di seguito siamo a sottoporvi i seguenti quesiti: DISCIPLINARE 1)L’oggetto della gara riporta unicamente gli arredi tecnici, ma nel capitolato tecnico sono richieste anche molte apparecchiature scientifiche di base. I requisiti di capacità tecnica e professionale, previsti al punto 7.3 del Disciplinare, prevedono che il concorrente debba aver eseguito negli ultimi 3 anni forniture analoghe a quelle poste a base di gara, di importo non inferiore al valore dell’appalto. Confermate che tale requisito debba essere posseduto anche per le apparecchiature scientifiche ? A quanto ammonta la stima economica delle stesse facenti parte dell’importo posto a base di gara ? CAPITOLATO TECNICO 2)All’art. 1 sono richiesti arredi con dimensioni aventi un discostamento di +/- 5%. Tale vincolo dimensionale, limita fortemente la partecipazione alla gara, in quanto la maggior parte delle aziende produttrici di arredi da laboratorio ha prodotti con profondità complessiva pari a 90 cm. Chiediamo che venga modificato tale vincolo in favore della massima partecipazione alle gare d’appalto pubbliche ed inoltre la profondità di 90 cm agevolerebbe il passaggio impiantistico delle utenze tecnologiche. 3)All’art.3 in merito alla campionatura richiesta chiediamo: a) la struttura del banco centrale da cm 180 da campionare, è riferita oltre alla struttura del tavolo anche alla struttura del modulo tecnico centrale portaservizi ? b) la descrizione particolareggiata del banco centrale da cm 180 da campionare ( piano di lavoro, servizi a corredo, tipologia di mobiletti ecc. ecc. ) in quanto non si è trovata nessuna indicazione in tal senso; c) di campionare in luogo dei singoli componenti di cappa chimica richiesti una cappa completamente assemblata al fine di valutare al meglio le caratteristiche di pregio tecnico, estetico e funzionale. 4)All’art.4, in merito alla necessità di minimizzare la creazione di atmosfere esplosive con particolare riferimento alla possibilità che gli impianti elettrici possano fungere da innesco, chiediamo conferma circa la necessità che oltre alle prese elettriche ( richieste nei singoli allestimenti degli arredi con grado di protezione IP 65 ) anche il quadro/pannello che le contiene debba garantire un grado di protezione elettrica almento pari al grado di protezione previsto per le prese e che tale necessità di sicurezza elettrica debba essere comprovata, come per le prese elettriche, dal certificato rilasciato dagli organi competenti abilitati ( IMQ generalmente ) attestante la verifica mediante rapporto di prova del grado di protezione elettrica del pannello portaservizi elettrici proposto. Se il requisito del grado di protezione, non venisse esteso anche al quadro ospitante le prese, verrebbe meno il fine di limitare il rischio. 5)All’art.6 la struttura banco viene richiesta del tipo a “C” con una portata di almeno 450 Kg riportata sul certificato di prodotto EN 13150. Chiediamo la possibilità di estendere la tipologia delle strutture da utilizzare anche del tipo ad “U” al fine di garantire la maggiore portata richiesta, ritenendo oltretutto tale struttura maggiormente idonea rispetto ad una struttura a C in virtù del carico richiesto. 6)All’art.8 i mobili pensili sono richiesti realizzati completamente in lamiera di acciaio verniciata ed in sub ordine in conglomerato idro-ignifugo rivestito in laminato plastico. Poiché nelle descrizioni particolareggiate dei singoli arredi i mobili pensili, dove presenti, sono invece espressamente richiesti in conglomerato idro ignifugo, chiediamo quale dei due materiali prevalga nella valutazione. 7)All’art.9 le Cappe Chimiche a totale espulsione vengono richieste di dimensioni di ingombro e dimensioni interne utili, quanto più corrispondenti alla dimensione in lunghezza del piano di lavoro, con tolleranza consentita del 5% tra le due dimensioni sopra citate e su tale criterio sono attribuiti i punteggi tecnici di valutazione dell’offerta.Tuttavia nella descizione particolareggiata per ogni singola cappa viene richiesto sempre un piano di lavoro di dimensioni interne utili in lunghezza inferiore di 30 cm rispetto alle dimensioni di ingombro della cappa. Quindi per una cappa da cm 120 abbiamo un piano di lavoro da cm 90, per una cappa da cm 150 abbiamo un piano di lavoro da cm 120 e così via. Rilevata tale incoerenza, tra la griglia di attribuzione dei punteggi tecnici delle cappe che non corrisponde alla tipologia di cappa chimica descritta. Chiediamo che venga fatta chiarezza tra le due diverse indicazioni. 8)All’art.9 in riferimento alle Cappe Chimiche a totale espulsione, chiediamo se le stesse debbano essere o meno corredate del saliscendi motorizzato con sensore di prossimità. 9)In merito alla tipologia dei mobili sottopiano al codice EVM2 vengono attribuiti 5 punti di punteggio tecnico a favore di quelli con “ scorrimento orizzontale “, ma nella descrizione particolareggiata sono espressamente richiesti su ruote. Anche in questa situazione, abbiamo una griglia di attribuzione tecnica dei punteggi non corrispondente alla tipologia di mobiletto richiesto. Chiediamo venga fatta chiarezza 10)Al rif. 27 viene richisto un Congelatore verticale a -80°C da 540 litri senza indicarne il prezzo né le caratteristiche costruttive e prestazionali. Chiediamo vengano fornite queste informazioni 11)Nelle descrizioni particolareggiate, su tutti i riferimenti, sono riportati i codici interni aziendali per ogni singolo componente e per molti prodotti viene indicato espressamente la linea di prodotto di una specifica azienda italiana produttrice di arredi. Confermate che si tratta di un refuso e che prodotti analoghi ma di altra produzione e che assolvono alla medesima funzione, verranno comunque presi pariteticamente in considerazione nella valutazione tecnica ? Riteniamo che i punteggi per la valutazione delle migliorie siano eccessivamente vincolanti in relazione ai requisiti tecnici richiesti ovvero non lasciano spazio ai concorrenti di poter essere giudicati positivamente con prodotti simili In attesa di riscontro, ringraziamo e porgiamo cordiali saluti LABOSYSTEM SrlDISCIPLINARE 1) L’oggetto della gara riporta unicamente gli arredi tecnici, ma nel capitolato tecnico sono richieste anche molte apparecchiature scientifiche di base. Si precisa che il titolo della gara è meramente indicativo. A tal proposito valga quanto indicato nel capitolato I requisiti di capacità tecnica e professionale, previsti al punto 7.3 del Disciplinare, prevedono che il concorrente debba aver eseguito negli ultimi 3 anni forniture analoghe a quelle poste a base di gara, di importo non inferiore al valore dell’appalto. Confermate che tale requisito debba essere posseduto anche per le apparecchiature scientifiche ? A quanto ammonta la stima economica delle stesse facenti parte dell’importo posto a base di gara ? Si conferma che il requisito deve essere posseduto anche per le apparecchiature scientifiche Non è possibile una stima economica delle singole parti della fornitura CAPITOLATO TECNICO 2) All’art. 1 sono richiesti arredi con dimensioni aventi un discostamento di +/- 5%. Tale vincolo dimensionale, limita fortemente la partecipazione alla gara, in quanto la maggior parte delle aziende produttrici di arredi da laboratorio ha prodotti con profondità complessiva pari a 90 cm. Chiediamo che venga modificato tale vincolo in favore della massima partecipazione alle gare d’appalto pubbliche ed inoltre la profondità di 90 cm agevolerebbe il passaggio impiantistico delle utenze tecnologiche. Il valore indicato era stato immaginato proprio per consentire una maggiore partecipazione. In presenza di più aziende aventi tale caratteristica sarà comunque ritenuto soddisfatto il requisito 3) All’art.3 in merito alla campionatura richiesta chiediamo: a) la struttura del banco centrale da cm 180 da campionare, è riferita oltre alla struttura del tavolo anche alla struttura del modulo tecnico centrale portaservizi ? Risulta evidente che una campionatura serve per illustrare in concreto il prodotto che si intende fornire. La completezza della campionatura concorre a tale illustrazione. b) la descrizione particolareggiata del banco centrale da cm 180 da campionare (piano di lavoro, servizi a corredo, tipologia di mobiletti ecc. ecc. ) in quanto non si è trovata nessuna indicazione in tal senso; La campionatura si è resa necessaria tenuto conto della pluralità dei produttori e dei prodotti onde consentire alla commissione di orientarsi al meglio nella scelta; c) di campionare in luogo dei singoli componenti di cappa chimica richiesti una cappa completamente assemblata al fine di valutare al meglio le caratteristiche di pregio tecnico, estetico e funzionale. si chiede di regolarsi come indicato negli atti di gara; 4) All’art.4, in merito alla necessità di minimizzare la creazione di atmosfere esplosive con particolare riferimento alla possibilità che gli impianti elettrici possano fungere da innesco, chiediamo conferma circa la necessità che oltre alle prese elettriche ( richieste nei singoli allestimenti degli arredi con grado di protezione IP 65 ) anche il quadro/pannello che le contiene debba garantire un grado di protezione elettrica almeno pari al grado di protezione previsto per le prese e che tale necessità di sicurezza elettrica debba essere comprovata, come per le prese elettriche, dal certificato rilasciato dagli organi competenti abilitati ( IMQ generalmente ) attestante la verifica mediante rapporto di prova del grado di protezione elettrica del pannello portaservizi elettrici proposto. Se il requisito del grado di protezione, non venisse esteso anche al quadro ospitante le prese, verrebbe meno il fine di limitare il rischio. Si Conferma 5) All’art.6 la struttura banco viene richiesta del tipo a “C” con una portata di almeno 450 Kg riportata sul certificato di prodotto EN 13150. Chiediamo la possibilità di estendere la tipologia delle strutture da utilizzare anche del tipo ad “U” al fine di garantire la maggiore portata richiesta, ritenendo oltretutto tale struttura maggiormente idonea rispetto ad una struttura a C in virtù del carico richiesto. Nel capitolato vi è scritto preferibilmente a C o equivalente, il che riassume la domanda. 6) All’art.8 i mobili pensili sono richiesti realizzati completamente in lamiera di acciaio verniciata ed in sub ordine in conglomerato idro-ignifugo rivestito in laminato plastico. Poiché nelle descrizioni particolareggiate dei singoli arredi i mobili pensili, dove presenti, sono invece espressamente richiesti in conglomerato idro ignifugo, chiediamo quale dei due materiali prevalga nella valutazione. In conglomerato idro ignifugo 7) All’art.9 le Cappe Chimiche a totale espulsione vengono richieste di dimensioni di ingombro e dimensioni interne utili, quanto più corrispondenti alla dimensione in lunghezza del piano di lavoro, con tolleranza consentita del 5% tra le due dimensioni sopra citate e su tale criterio sono attribuiti i punteggi tecnici di valutazione dell’offerta. Tuttavia nella descrizione particolareggiata per ogni singola cappa viene richiesto sempre un piano di lavoro di dimensioni interne utili in lunghezza inferiore di 30 cm rispetto alle dimensioni di ingombro della cappa. Quindi per una cappa da cm 120 abbiamo un piano di lavoro da cm 90, per una cappa da cm 150 abbiamo un piano di lavoro da cm 120 e così via. Rilevata tale incoerenza, tra la griglia di attribuzione dei punteggi tecnici delle cappe che non corrisponde alla tipologia di cappa chimica descritta. Chiediamo che venga fatta chiarezza tra le due diverse indicazioni. Il piano di lavoro è quello della cappa stessa. Non si capisce l’incongruenza indicata. 8) All’art.9 in riferimento alle Cappe Chimiche a totale espulsione, chiediamo se le stesse debbano essere o meno corredate del saliscendi motorizzato con sensore di prossimità. SI 9) In merito alla tipologia dei mobili sottopiano al codice EVM2 vengono attribuiti 5 punti di punteggio tecnico a favore di quelli con “ scorrimento orizzontale “, ma nella descrizione particolareggiata sono espressamente richiesti su ruote. Anche in questa situazione, abbiamo una griglia di attribuzione tecnica dei punteggi non corrispondente alla tipologia di mobiletto richiesto. Chiediamo venga fatta chiarezza Era un refuso poi corretto nella successiva integrazione. 10) Al rif. 27 viene richisto un Congelatore verticale a -80°C da 540 litri senza indicarne il prezzo né le caratteristiche costruttive e prestazionali. Chiediamo vengano fornite queste informazioni E’ un refuso 11) Nelle descrizioni particolareggiate, su tutti i riferimenti, sono riportati i codici interni aziendali per ogni singolo componente e per molti prodotti viene indicato espressamente la linea di prodotto di una specifica azienda italiana produttrice di arredi. Confermate che si tratta di un refuso e che prodotti analoghi ma di altra produzione e che assolvono alla medesima funzione, verranno comunque presi pariteticamente in considerazione nella valutazione tecnica ? È un refuso che si corretto con la integrazione effettuata. Come per legge tutti i prodotti analoghi sono parimenti accettati. Riteniamo che i punteggi per la valutazione delle migliorie siano eccessivamente vincolanti in relazione ai requisiti tecnici richiesti ovvero non lasciano spazio ai concorrenti di poter essere giudicati positivamente con prodotti simili La prima versione dei criteri scontava alcuni refusi derivanti da bozze di studio. Si invita a visionare la versione corretta


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