PI012623-18 | 1)Nell'allegato A6 - scheda prodotti e prezzi a base d'asta, in riferimento al lotto 1 - Si richiede se l'importo a base asta di EUR 0,15 e riferito al singolo pezzo?
2)Nell'allegato A7 scheda punteggi compaiono per i lotti 1-2-3-4-5-6-7 le due voci riferite ai valori di AQL per difetti maggiori e minori attribuendo rispettivamente 3 e 4 punti massimali. Si ritiene che tale richiesta non sia del tutto appropriata in quanto la definizione di difetti maggiori o minori non è universale ma dipende dalla singola azienda/prodotto secondo i livelli di qualità accettabile accordati con il produttore. Inoltre, non esistono standard universali di riferimento che un laboratorio/produttore possa utilizzare per la valutazione di difetti generici. Ne discende la non ragionevolezza nel richiedere e nel valutare valori di AQL su difetti non standardizzati, differenti quindi da un’azienda all’altra. Infatti ciascuna azienda provvede con protocolli interni alla valutazione di difetti che possano significare un rischio per la qualità del prodotto (che siano identificati come maggiori o minori). Si richiede quindi di specificare eventualmente a quali difetti maggiori o minori si fa riferimento ed infine di poter eventualmente dimostrare tale valutazione con oggettiva reportistica interna.
3)Nell'allegato A7 scheda punteggi in riferimento ai lotti 1-2-3-4-5-6-7, compare il punto: " INDICE resistenza allo strappo (EN388)" con un punteggio attribuito di massimo 5 punti, ricordiamo la stazione appaltante che per il nuovo regolamento UE 2016/425 tale test è stato eliminato in aggiunta i risultati ottenuti dal test sono sempre stati pari a 0 riguardando guanti per uso chirurgico, pertanto chiediamo di eliminare il punteggio attribuibile a tale test report e ridistribuirlo ad altro test oppure inserendo ad esempio il nuovo test EN 374-4 aggiunto proprio a sostituzione della EN 388 nel nuovo regolamento UE 2016/425 sui dispositivi di protezione individuale.
4)Nell'allegato A6 - scheda prodotti e prezzi a base d'asta, in riferimento al lotto 5 - in colonna U.M compare la dicitura PAIA. Trattasi di refuso essendo guanti da esaminazione non sterili. Si prega di specificare tale voce.
5)Nell'allegato A6 - scheda prodotti e prezzi a base d'asta, in riferimento al lotto 11 compare la seguente descrizione: Guanti chirurgici monouso, sterili, per la protezione da agenti biologici / microrganismi, con una formulazione che esercita disinfezione immessa nella matrice polimerica e garantisce una riduzione, in caso di lacerazione del guanto, dell'80% circa della concentrazione. Si ritiene che tale caratteristica faccia riferimento a un prodotto riconducibile solo a una/due aziende nel mercato, questo escluderebbe una libera partecipazione a tutte le altre aziende che non possiedono tali caratteristiche, in aggiunta tale descrizione: "con una formulazione che esercita disinfezione immessa nella matrice polimerica e garantisce una riduzione, in caso di lacerazione del guanto, dell'80% circa della concentrazione" non trova alcun fondamento normativo ne tutela in ordine di regolamenti Europei dimostrabili attraverso norme o test report specifici, chiediamo pertanto che tale lotto venga annullato e riformulata la descrizione del prodotto in modo idoneo affinchè ogni azienda sia libera di partecipare con un guanto che garantisca la protezione verso microrganismi in armonia con la sola BS EN ISO 374-5:2016 e attraverso lo standard ISO16604:2004 nei confronti dei Virus. In questo modo si tutela la protezione verso tali patogeni in armonia a norme europee e con guanti aventi caratteristiche comuni sul mercato.
6)Nell'allegato A6 - scheda prodotti e prezzi a base d'asta, in riferimento al lotto 22, viene specificato l'ambito per il quale tali guanti verranno impiegati ovvero per” l'attività di ambulatorio reparti e servizi per il Personale allergico al lattice o agli additivi”. In aggiunta si richiede vista la descrizione "per il personale allergico agli additivi", se si sta cercando un guanto in nitrile privo di sostanze chimiche acceleranti (free acceleratori).
7)Premesso che la lex specialis di gara prevede quale REQUISITO DI CAPACITÀ TECNICA E PROFESSIONALE
che il concorrente debba aver regolarmente eseguito, nell’ultimo triennio, forniture nel settore di cui all’oggetto della gara, da intendersi dispositivi di protezione individuale BRACCIA MANI E VIE RESPIRATORIE con l’indicazione dell’elenco delle principali forniture eseguite e posto che la scrivente azienda possiede a proprio catalogo, ed effettua le relative forniture, di prodotti qualificabili e catalogabili non solo come DPI ma anche quali Dispositivi Medici, si chiede di sapere se verranno accettate indicazioni di forniture effettuate anche per tale tipo di prodotto.
| DOMANDA: 1
RISPOSTA: La base d'asta fa riferimento all'unità di misura indicata e cioè "paia".
DOMANDA: 2
RISPOSTA: Gli AQL sono valori attribuiti secondo la UNI ISO 2859. Inoltre come indicato nella scheda punteggi il valore AQL considerato sarà quello per Difetti Maggiori e il valore AQL per Difetti Minori.
DOMANDA:3
RISPOSTA: Si conferma quanto richiesto nel capitolato tecnico di gara.
DOMANDA: 4
RISPOSTA: Il prezzo e le quantità messe a gara si riferisco all'unità di misura indicata e cioè "paia".
DOMANDA: 5
RISPOSTA: Si conferma quanto richiesto nel capitolato tecnico di gara.
DOMANDA: 6
RISPOSTA: Si conferma che per il lotto 22 per i dispositivi offerti è richiesta l'Assenza di Additivi.
DOMANDA:7
RISPOSTA: Il concorrente deve aver regolarmente eseguito, nell’ultimo triennio, forniture nel settore di cui all’oggetto della gara, (intendendosi per settore dispositivi di protezione individuale); a tal fine dovrà indicare l’elenco delle principali forniture eseguite.
La comprova del requisito, è fornita secondo le disposizioni di cui all’art. 86 e all’allegato XVII, parte II, del Codice, mediante:
-se trattasi di forniture prestate a favore di amministrazioni o enti pubblici: da certificati rilasciati in originale o in copia conforme e vistati dalle amministrazioni o dagli enti medesimi, inseriti nel sistema AVCPass dagli operatori; in mancanza di detti certificati, gli operatori economici possono inserire nel predetto sistema le fatture relative all’avvenuta esecuzione indicando, ove disponibile, il CIG del contratto cui si riferiscono, l’oggetto del contratto stesso e il relativo importo, il nominativo del contraente pubblico e la data di stipula del contratto stesso;
-se trattasi di forniture prestate a privati: mediante certificazione rilasciata dal committente o mediante copia autentica dei contratti e delle relative fatture emesse, inseriti nel sistema AVCPass dagli operatori.
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